Venerdì 4 dicembre, al Biblios Cafè (ore 18.30) sarà presentato il romanzo sperimentale “Misteri e verità nella vita di un medium” dato alle stampe alla Vertigo Edizioni nel 2013, si basa su una storia vera ambientata a Enna verso la fine degli anni’80. La vicenda racconta la vera storia di un quattordicenne vittima di fenomeni che suscita subito tanto scalpore e diviene un caso assolutamente unico e inedito.
L’opera mira- sulla base di esperienze vissute- a svelare alcuni tabù sull’esistenza e la pericolosità – a cui i giovani spinti dalla curiosità vanno incontro sul mondo dell’occulto. Di grande valenza nel contenuto del libro è anche l’aspetto sociologico in quanto gli accadimenti portano il protagonista e la sua famiglia verso una forma di emarginazione a causa dell’ignoranza che aleggia nell’ambiente in cui essi vivono. L’obiettivo primario è di divulgare il messaggio al fine di mettere in guardia i giovani a non incorrere in un retaggio dal quale è difficile uscirsene.
SINOSSI
Il sociologo ricercatore e musicologo Angelo Cacciato trovandosi nell’estate del 2004 in Sicilia, seduto al tavolo di un bar, conosce la giovane Maria Angela e ne intuisce subito il travaglio interiore. Lei – superata l’iniziale diffidenza – confida che la causa principale della sua angoscia è il pregiudizio di cui lei e la sua famiglia sono vittime suscitato nell’ambiente in cui vivono a causa della vicenda medianica di suo fratello il quale, porta il peso di essere dotato di un’eccezionale sensibilità che lo porta a esplorare il campo del paranormale.
Il vivo interesse dello studioso è assecondato. Maria Angela lo invita a passare una giornata presso la sua famiglia. Il sociologo ha subito l’intuizione di trovarsi di fronte a un caso assolutamente sui generis di una rilevanza interessantissima dal punto di vista sociale e psicologico.
Riesce a smontare la naturale riservatezza di Pierantonio, il protagonista, il quale racconta gli episodi salienti della sua vita e alcune esperienze con il mondo paranormale. Da qui scaturisce una decisione condivisa da tutti: pubblicare questi avvenimenti straordinari.
Nasce il romanzo “Misteri e verità nella vita di un medium” i cui protagonisti sono le esperienze paranormali vissute dall’inesperiente adolescente.
Il lavoro, frutto di un’accurata indagine, ricco di molteplici testimonianze, di accostamenti e citazioni storiche, mitologiche e bibliche, si annovera nella categoria del “romanzo sperimentale”, inteso come documento di vita.
I due autori Maria Angela Casano e Angelo Cacciato narrano da due punti di vista differenti. La prima, sorella del protagonista, diretta testimone dei fatti, ricostruisce le vicende vissute dal fratello e da tutta la famiglia; il secondo cura la parte sociologica delle molteplici e a volte rocambolesche vicende cercando, nei limiti del possibile, di investigarne le origini e riscontrando – attraverso confronti e citazioni – rilevanti motivazioni storiche e letterarie.
La storia è ambientata nel centro Sicilia alla fine degli anni’ 80 e copre un ventennio di vita del protagonista .La vicenda suscita subito tanto scalpore e diviene un caso assolutamente unico e inedito in quell’angusto angolo lontano dal progresso e dal vero benessere.
I primi capitoli descrivono le scottanti esperienze di realtà e fenomeni occulti che l’adolescente si trova – suo malgrado – costretto ad affrontare.
Partendo dal sogno premonitore dell’anziana donna nero-vestita, sguardo minaccioso e agghiacciante che con voce infernale pronuncia ripetutamente “non ti darò pace”, al reale manifestarsi nella sera successiva della stessa donna che si rende visibile al ragazzo. La linea tra il reale e il surreale si spezza.
L’incontro con Alfio, il vecchio medium di Catania, lo renderà edotto delle facoltà benefiche che egli possiede fin dalla nascita e gli fornirà strumenti che saranno un valido aiuto nel comunicare con l’aldilà.
La parte centrale è ambientata a Roma, dove si assiste alla sua iniziazione.
Ma le avventure non finiscono qua.
Da Roma in Sicilia. Qui la storia diventa oggetto di esagerata e perversa attenzione; nascono e invidie e maldicenza. Tutto sembra malignamente e inesorabilmente congiurare contro l’inerme ragazzo e, di conseguenza, su tutta la sua famiglia.
“Sentiva su di sé gli effetti delle maledizioni che quella gente perfida imprecava contro di lui. Il male è sempre in agguato, a maggior ragione quando viene invocato. Da allora comincia la lotta tra il bene e il male”.
In horae thenebrarum, in piena notte le tenebrose entità accompagnate dall’inquietante comparsa della donna magra nero vestita, si palesano al giovane con un preciso intento distruttivo.
La ricerca dell’agognata serenità porterà il giovane – dietro consiglio del suo spirito guida – da Sergio, il medium venuto dalla Svizzera, il quale rivelerà la scottante e deludente verità che il pericolo peggiore è costituito da un’ignota donna con i capelli bianchi la quale pratica da sempre malefici contro di lui fin dalla nascita. I nostri lo scopriranno dopo tempo, grazie al ritrovamento nella casa di lei da parte di Maria Angela di riti e formule di magia nera che l’insospettabile donna praticava.
La terza parte dell’opera narra altri fenomeni inquietanti.
In Belgio le facoltà di Pierantonio si rivelano con naturale immediatezza. Avviene un fenomeno la cui straordinarietà stupisce lo stesso protagonista: la liberazione di Jessica, uno spirito dannato che si era impossessato della giovane Liliana, avviene in un processo le cui sequenze causa-effetto alla fine appaiono del tutto logiche.
Il romanzo-verità si conclude con un sogno e una rilevante testimonianza da parte di Stefania, giovane universitaria che rivela di avvertire la costante presenza della zia Concetta, professoressa di musica deceduta quindici anni fa.
Tutta l’opera è correlata con accostamenti di natura dotta e letteraria. Si riscontra l’analogia con “le ombre dei morti nell’Odissea di Omero”, “Plinio il giovane e lo spirito rumoroso, “La maledizione nel Rigoletto di Verdi”, “Il malocchio di Nino Martoglio” (azione teatrale), “Il mondo dell’occulto di Luigi Pirandello”.
Anche le citazioni bibliche sembrano centrare la realtà di questo fenomeno problematico.
Problematico a tal punto che l’emarginazione di Pierantonio e di tutta la famiglia risalente agli inizi della vicenda a tutt’oggi ne risente; tuttavia, pare che questa pubblicazione cominci a gettare un po’ di luce – così come la copertina stessa raffigura -sulle tenebrose vicende e sul cupo pregiudizio dell’ignoranza umana.
Lo scopo di questo lavoro è mettere in guardia le persone sprovvedute e aiutare a capire chi realmente viene colpito da fenomeni occulti.
La vicenda reale e molto sofferta viene dettagliatamente enunciata nella narrazione.
Tuttavia all’interno del libro non troviamo solo la narrazione cronachistica dei fatti ma ci sono dei momenti di analisi psicologica condotti dal sociologo e dal giudice prefatore che inquadrano questi argomenti in una prospettiva scientifica e di ricerca. Il caso, infatti, coinvolge attivamente il giudice antropologo investigatore dell’ignoto Gennaro Francione. Nella sua prefazione, in linea con Charles Fort, giornalista e ricercatore statunitense di paranormale, utilizza procedure di ricerca delle verità giudiziarie interpretate secondo l’epistemologia e annota gli avvenimenti rilevanti della storia attraverso testimonianze da egli stesso raccolte. Alla fine del racconto il sociologo e il protagonista affrontano alcuni temi importanti intorno all’esistenza e al mondo paranormale, dalla figura del medium al trapasso, al danno del parlar male.
Il libro, attraverso l’esperienze vissute, dà voce alla pericolosità di questo fenomeno, piaga del nostro tempo poiché sono molti i giovani che vivendo una forma di debolezza esistenziale si avvicinano al mondo dell’occulto attraverso le famose sedute, musica satanica che li conduce inevitabilmente a strade senza uscita.
“Misteri e verità” vuole veicolare un messaggio sano sulla medianità e sui relativi fenomeni nel tentativo di illuminare la maggior parte delle persone che guardano a questi fenomeni con atteggiamento di pericoloso pregiudizio.
Il libro ha avuto dei consensi positivi al di là di ogni aspettativa. Inaspettatamente ci siamo trovati di fronte a un pubblico pieno di stupore che ha apprezzato la pubblicazione.
Dalla sua pubblicazione, l’opera conta numerose presentazioni, recensioni, interventi in trasmissioni radiofoniche e articoli su diverse testate di giornali siciliani e online.
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