ANTONIO CIRAVOLO CI RACCONTA “MANUELITA CICUTA MULATA”
venerdì 19 gennaio 2018 alle ore 18.30
al Biblios Cafè di Via Consiglio Reginale, 11 – Ortigia (SR)
Potrebbe esistere un’isola. Potrebbe esistere un’isola a forma d’occhio. Potrebbe esistere un’isola a forma d’occhio al centro di tre continenti. E forse c’è e non ne siamo venuti a sapere nulla. Finora. Perché ho deciso di scriverne, raccontare di lei e di quello che lì è accaduto. Di Alvaro Castillo e Manulea Orioles, sposi, amanti, genitori. Tenutari di segreti, passioni e delitti. Ho deciso di mettere piede nelle vie dell’Alcadevera, i ciottoli della Despacha, gli ingorghi della Veja. Ho deciso di farlo con nelle orecchie una zamba di Mercedes Sosa, negli occhi “ciò che l’acqua mi ha dato”, sotto pelle le incrinature ai polmoni che solo una storia latina può impartire. Mi corre da subito l’obbligo di dire che ne è valsa la pena. E non si potrebbe chiamarla meglio che così, pena, quella magia che mi sono un po’ imposto e un po’ inflitto. L’ho fatto con la consapevolezza del precipitare adrenalinico sulle montagne russe di cui, poi, non si serba memoria, ma si ricorda per sempre il ritorno con i piedi al suolo. Ecco, ricordo benissimo il sentimento provato alla fine del raccontare questa storia. Ricordo il suolo di un supermercato, un pomeriggio di due anni fa. Ricordo i miei passi incerti e lo spaesamento che mi sovrastava e che mi impediva di riuscire a venire fuori dal labirinto degli scaffali tra le conserve e il latte. Questo è quello che accadde a me. Il resto spero voi possiate scovarlo sin dal vostro benvenuto in questo luogo magico, un’isola a forma d’occhio, al centro di tre continenti, che forse esiste e forse no.
incontro con l’ autore
Commenti recenti