Un libello fatto con gli scarti dal titolo
SEMPRE E SOLO LIBRI USATI
di Troglodita Tribe S.p.A.f (Società per Azioni felici)
Lo presenteremo al Biblios café giorno 16 marzo alle 18:30
Perché leggere l’usato è anche il metodo migliore per far vivere i libri, per salvarli, per liberarli, per valorizzarli.
Viviamo da anni di scarti cartacei per dar vita alle nostre variazioni sul magnifico tema del libro: matte microtirature manufatte in leggero equilibrio tra arte e letteratura, tra poesia ed editoria. Ma viviamo anche di libri trovati, raccolti nei cassonetti, dimenticati, persi, liberati, regalati, prestati, acquistati a poco prezzo nel caotico marasma di certe bancarelle dove i fuori catalogo resuscitano come fiori fieri su piante sempreverdi. Non potevamo quindi esimerci dallo scrivere, cucire, timbrare e manomettere anche un libello sulla nobile arte del leggere l’usato. Ma un usato che non si riferisce esclusivamente al mercato del libro usato, più che altro, un invito ad usare i libri, a consumarli con gli occhi e con le dita, a liberarli nel mondo in mille modi affinché possano vivere mille vite diventando oggetti carichi di emozioni, contenitori di storie che portano le tracce del passaggio di continue letture.
Un libello creativo in ventotto voci numerate (c’è anche lo zero che narra di mirabili soggetti in difesa dei libri dati alle fiamme). Un libello sui libri usati che parla di bookcrossing, di bibliocabine, di microbiblioteche spontanee, di bookinistes, di ex libris, di stranezze ritrovate nei libri, di book-party, di orecchie sulla pagina, di incantevoli librerie d’occasione, di collezionisti, di libri doppi e tripli, di applicazioni e siti che trattano i libri usati, di libri al metro e al chilo, di garage-book-sale, di maceri, delle mille complesse sfumature del profumo dei libri, di edizioni rare, di installazioni libresche… Ventotto voci in cui, quasi sempre, s’incontra un libro, si cita un libro, si ricorda un particolare e illuminante incontro con un libro. Perché sulla copertina di un libro non si deve bussare, ogni mano è la benvenuta per aprire, sfogliare, leggere, per correre col dito che segue il filo delle storie e delle culture di tutto il mondo.
Dietro alla Troglodita Tribe si nascondono Fabio e Lella, milanesi, trapiantati per scelta a Serrapetrona, nelle campagne maceratesi, che realizzano libelli autoprodotti con materiale riciclato.
Ogni libello, o quasi, è un pezzo unico e contiene parole o versi della coppia, o più precisamente di Fabio, dal momento che Lella, memore del suo passato di grafica in quel di Milano, cura per l’appunto l’aspetto grafico della produzione editoriale. Quindi collage, carta colorata, materiale eterogeneo e a volte disegni di amici e conoscenti della Troglodita Tribe, che non perde occasione di incitare tutti gli aspiranti scrittori a dare libero sfogo alla propria creatività e ad autoprodursi un libro.
L’effetto nell’insieme è veramente originale, e stupisce per la verve ironica e libertaria del progetto letterario ed esistenziale della coppia: ecologista, frugale ed essenziale. Ne sono un esempio concreto i titoli delle pubblicazioni: Piano di fuga dalla città in trentotto lettere; Un orto per tutti; La vita è rivolta, rivolta la vita; Etica ed Estetica Vegan; Facile Felice Frugale (Per ridurre all’essenziale senza eliminare la poesia); L’Irresistibile tenerezza della spazzatura (Germogli di post-ambientalismo).
Vi aspettiamo Numerosi
Libri creativi per tutti
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